Politica
Dal rapporto con i giovani nel ’68, alla crisi del Pci e della politica negli anni ’80
Macaluso L’asprezza di quel conflitto politico e generazionale non risparmiava nemmeno le famiglie dei dirigenti comunisti. Ma dominavano la sua umanità e la sua simpatia
Emanuele Macaluso al saluto di Rossana Rossanda – LaPresse
Macaluso L’asprezza di quel conflitto politico e generazionale non risparmiava nemmeno le famiglie dei dirigenti comunisti. Ma dominavano la sua umanità e la sua simpatia
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 20 gennaio 2021
Ero ancora un ragazzo quando, nel 1967, ho conosciuto personalmente Emanuele Macaluso. Lui, che già era stato segretario regionale del Pci dal ’56 al ’62, era appena tornato in Sicilia, mandato da Longo a dirigere il partito per la seconda volta. Il caso volle che io e suo figlio Pompeo fossimo compagni di banco al ginnasio-liceo Garibaldi di Palermo, ma anche compagni di partito, in quanto entrambi iscritti alla federazione giovanile comunista, e diventammo ben presto amici intimi. Fu così che, frequentando intensamente casa Macaluso, lo conobbi nella sua dimensione familiare. Ma quelli, tra il ’67 e il ’69, furono...