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Dal Tav alla Gronda, le inutili Grandi opere

Dal Tav alla Gronda, le inutili Grandi opereGenova – LaPresse

Territorio L’unica vera modernità possibile è la cura e la manutenzione, che è anche difesa di tutto il paese e dell’intero pianeta

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 agosto 2018
Ai sostenitori senza se e senza ma delle Grandi opere, che nel crollo del ponte Morandi vedono solo l’occasione per recriminare la mancata realizzazione della Gronda, passaggio complementare e non alternativo al ponte crollato, va ricordato che anche quel ponte è (era) una «Grande opera»: dannosa per l’ambiente e per le comunità tra cui sorge e pericolosa per la vita e la salute di tutti. L’idea di piantare dei pilastri di 90 metri in mezzo a edifici abitati da centinaia di persone e di farvi passare sopra milioni di veicoli era e resta demenziale; come lo era e resta la...

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