Visioni
Dalida, diva oltre le generazioni
Icone All’anagrafe era Iolanda Gigliotti e dall’Egitto ha conquistato la Francia e poi il mondo. Cantava «Bambino» e adorava Leo Ferrè. Una vita in bilico tra tragedia e glamour
Icone All’anagrafe era Iolanda Gigliotti e dall’Egitto ha conquistato la Francia e poi il mondo. Cantava «Bambino» e adorava Leo Ferrè. Una vita in bilico tra tragedia e glamour
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 21 marzo 2014
Che strano destino, quello di Dalida. Una delle poche dive internazionali della canzone negli anni della televisione in bianco e nero è ricordata in Italia, quando qualcuno la ricorda, per due cose: il suicidio di Luigi Tenco a Sanremo e la canzone Dan Dan Dan. Il primo episodio è del 26 gennaio 1967 ed è stranoto alle cronache; il secondo è dell’anno dopo ed è la più brutta canzone che lei abbia mai cantato e che, però, le ha fatto vincere Partitissima, brutto nome per il varietà che in quell’anno aveva sostituito Canzonissima. Almeno, le foto e i video d’epoca...