Politica

Dalla campagna contro il pizzo alla stanza segreta per spiare i pm

Dalla campagna contro il pizzo alla stanza segreta per spiare i pmMarco Venturi, prima amico, poi accusatore di Montante

L'inchiesta Il connubio con Marco Venturi, che poi diventa il suo più strenuo accusatore

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 15 maggio 2018
«Se muoio io distruggo tutto». Antonello Montante lo ripeteva agli amici e soprattutto ai nemici. L’inchiesta per concorso esterno in associazione mafiosa aveva fermato la sua incredibile ascesa in Confindustria e nelle stanze che contano, ma grazie alla sua fitta rete di relazioni con personaggi potenti della politica e degli apparati dello Stato l’imprenditore pensava di poterne uscire. Quell’indagine che sembrava su un binario morto invece si è allargata, aggiungendo nuovi elementi. A dare impulso all’inchiesta sono stati due uomini chiave: Marco Venturi e Alfonso Cicero. Il primo è un imprenditore con aziende a Caltanissetta e a Catania, il secondo...

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