Rubriche
Dalla carambola emerge a braccia alzate Carapaz
Giro d’Italia, tappa 4 Nella 235 chilometri da Orbetello a Frascati, il finale è un ibrido di difficile lettura: dal manipolo di testa spunta il ciclista ecuadoriano, che piega la resistenza delle ruote veloci superstiti
Richard Carapaz – LaPresse
Giro d’Italia, tappa 4 Nella 235 chilometri da Orbetello a Frascati, il finale è un ibrido di difficile lettura: dal manipolo di testa spunta il ciclista ecuadoriano, che piega la resistenza delle ruote veloci superstiti
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 15 maggio 2019
Perfino il Var ci ha messo lo zampino, ad alimentare le polemiche sul rapporto ormai troppo invadente tra la tecnologia e lo sport delle due ruote. Le rinfocola, per paradosso, chi più se n’è giovate nell’epilogo di ieri, Gaviria. Primo a complimentarsi con Viviani che nemmeno i contendenti erano scesi dalla bici, dichiarato vincitore dalla moviola per cambio di direzione illecito del veronese, ha poi ammesso di non sentire sua questa vittoria. Un dibattito, quello sulla relazione tra ciclismo e scienza, da prender con le pinze, che a passare da conservatori è un attimo, e pochi tra i suiveur sono...