Lavoro

Dalla Cina con amore (dell’Italia). L’ecobusiness delocalizza, ma al contrario

Dalla Cina con amore (dell’Italia). L’ecobusiness delocalizza, ma al contrario

Green economy Un imprenditore illuminato salva la sua azienda riconvertendola alla produzione di scooter elettrici. E sposta l'assemblaggio da Shanghai a Genova

Pubblicato più di 11 anni faEdizione del 23 giugno 2013
Due ruote e ambientalismo, greeneconomy e delocalizzazione. Sì, delocalizzazione, ma all’incontrario: dalla Cina all’Italia. Questa è una storia in controtendenza, forse un flebile segnale che indica una via possibile per uscire dalla crisi che ancora attanaglia l’Italia e l’Europa. È la storia di un piccolo imprenditore che con intelligenza è tornato sui suoi passi e ha deciso di scommettere sul proprio Paese e sulla propria città, Genova, capitale italiana degli scooteristi. Non per buonismo e neppure per affetto, ma solo e soltanto per salvare la sua azienda che nel 2006 era ormai sull’orlo del fallimento. Dall’elettronica è passato a produrre...

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