Commenti

Dalla crisi dello Stato fiscale alla crisi dello Stato sociale

Dalla crisi dello Stato fiscale alla crisi dello Stato sociale – Getty Images

Riforme Bonus, detrazioni fiscali, flat tax, svuotamento della revisione del catasto. E non è credibile la scommessa sull’aumento delle entrate perché c’è il ridimensionamento del Pil

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 24 maggio 2022
Della riforma fiscale, definita «strutturale» dal presidente Draghi nel suo discorso d’insediamento alle Camere, non resta traccia. Intendiamoci, la legge delega verrà approvata, ma cambiata in peggio, aldilà di ogni aspettativa. Il fisco italiano fa passi da gigante verso un sistema «proporzionale». Con la riduzione delle aliquote Irpef da quattro a tre e la conferma e l’estensione della flat tax viene di fatto sancito l’abbandono dei criteri di equità e progressività previsti dalla Costituzione. Il cosiddetto regime «duale» è sparito dai radar. Rimane una tassazione differenziata e di favore dei redditi da capitale e delle rendite finanziarie e immobiliari. Sul...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi