Internazionale
Dalla guerra al voto, strada irta di ostacoli per l’Etiopia
Il Paese si gioca il suo futuro Nel Tigray ancora violenze e allarme umanitario. E sulla diga resta alta la tensione con Egitto e Sudan. Il premier Abiy Ahmed e il suo Partito della prosperità verso il test elettorale del 5 giugno in un clima di incertezza
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Il Paese si gioca il suo futuro Nel Tigray ancora violenze e allarme umanitario. E sulla diga resta alta la tensione con Egitto e Sudan. Il premier Abiy Ahmed e il suo Partito della prosperità verso il test elettorale del 5 giugno in un clima di incertezza
Pubblicato quasi 4 anni faEdizione del 14 maggio 2021Edizione 14.05.2021
Dopo oltre sei mesi dall’inizio delle violenze nel Tigray l’Etiopia si prepara al voto in una situazione di incertezza. La strada verso le elezioni legislative e regionali del 5 giugno è irta di ostacoli. L’Unione europea ha rinunciato a inviare una missione di osservazione elettorale per questioni legate alla sicurezza degli inviati, i sistemi di comunicazione e l’indipendenza della missione. IL PORTAVOCE DEL MINISTERO degli Esteri etiope, Dina Mufti, ha spiegato che la missione europea avrebbe voluto importare «apparecchiature di comunicazione V-Sat estranee al sistema tecnologico dell’Etiopia», aggiungendo che invece che si sarebbe potuto utilizzare il sistema di telecomunicazioni nazionali....