Visioni
Dalla Lituania a Manhattan, un diario attraverso il Novecento
Jonas Mekas Il quotidiano dell'esistenza, la profondità dell'insignficante. Ginsberg, il Living, gli istanti di felicità
Jonas Mekas Il quotidiano dell'esistenza, la profondità dell'insignficante. Ginsberg, il Living, gli istanti di felicità
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 24 gennaio 2019
«Lost Lost Lost esprime il mio stato d’animo e quello di mio fratello quando siamo arrivati a New York. Eravamo degli sradicati, non riuscivamo a dimenticare il nostro paese ma non sentivamo ancora di appartenere a quello nuovo» raccontava Jonas Mekas parlando di Lost Lost Lost (1976), iniziato a girare nel novembre del 1949, appena sbarcato in America, profugo lituano insieme al fratello Adolfas, anche lui cineasta, uniti dal sentimento di non trovare un proprio posto nel mondo. Prima ancora di quel film ci sono le parole raccolte in un suo libro, prima del cinema, I had Nowhere to go,...