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Dalla macchina «ammazza-cattivi» al malocchio di Svevo

Dalla macchina «ammazza-cattivi» al malocchio di Svevo

Frammenti Andiamoci piano con il nostro desiderio di far giustizia dei «cattivi»: è un desiderio comprensibile ma molto pericoloso, ché si sa di dove si comincia ma poi diventa impossibile fermarsi

Pubblicato 5 mesi faEdizione del 22 giugno 2024
Nel 1948, dopo aver girato alcuni capolavori del neorealismo Roberto Rossellini si concesse una vacanza dalle parti di Maiori, su quella meravigliosa Costiera amalfitana dove aveva girato poco tempo prima un episodio del film Amore con Anna Magnani (nel ruolo di una pazza messa incinta da un vagabondo che crede di essere San Giuseppe, impersonato da un Fellini occasionalmente attore) e, se la memoria non mi inganna, ancor prima l’episodio iniziale di Paisà. Irrequieto cercatore del nuovo, Rossellini aveva diretto da poco dei capolavori come Germania anno zero, Stromboli, Francesco giullare di Dio ed Europa ’51, e girò questo film...

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