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Dalla Nato al gruppo Visegrad, contro l’Europa che prova ad alzare la testa
Ue La strada, impervia, imboccata dal governo italiano ha giocato un ruolo positivo sulla natura e l’entità della proposta von der Leyen di fronte al Parlamento europeo. La partita incontra la forte resistenza degli Stati contrari al rafforzamento della Commissione e del Parlamento. L’Europa più unita indebolirebbe la presenza statunitense
Ue La strada, impervia, imboccata dal governo italiano ha giocato un ruolo positivo sulla natura e l’entità della proposta von der Leyen di fronte al Parlamento europeo. La partita incontra la forte resistenza degli Stati contrari al rafforzamento della Commissione e del Parlamento. L’Europa più unita indebolirebbe la presenza statunitense
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 7 giugno 2020
L’ultima trovata di chi anela il voto anticipato o un altro governo, è contrapporre l’azione rafforzata della Banca Centrale Europea al ricorso ad altre misure di sostegno all’economia, complementari e tali da costituire un passo verso un’Europa più unita e, quindi, più indipendente. Questo governo è inviso a molti detentori d’interessi potenti, non per i suoi errori, ma per alcune qualità dimostrate soprattutto nei suoi rapporti con l’Europa, tali da rafforzarne la resilienza e indebolire ipotesi di altre maggioranze o elezioni anticipate. Soprattutto Giuseppe Conte che lo guida, sostenuto dal presidente Mattarella e dal ministro Gualtieri, è riuscito – dopo...