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Dalla politica come spettacolo allo spettacolo come politica

Dalla politica come spettacolo allo spettacolo come politicaRoma, manifestazione dei lavoratori dello spettacolo – Lapresse

Ri-mediamo Ai tratti peculiari del lavoro-non lavoro di un mondo complesso e variegato dove la creatività non può sottomettersi alle regole del tardo fordismo analogico, si aggiunge il contesto in cui il conflitto si svolge. Quello del capitalismo delle piattaforme, del sopravvenire della catena del valore digitale, della riduzione del lavoro vivo falcidiato dai robot e dall’intelligenza artificiale.

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 4 novembre 2020
La Cgil, a partire dal suo segretario generale Maurizio Landini, è impegnata seriamente sulla crisi dei mondi della cultura e dello spettacolo. Attraverso incontri e documenti, con interventi decisi sul governo. Lunedì scorso i vertici delle tre confederazioni hanno, insieme, sottolineato nel promemoria inviato al presidente del consiglio l’importanza dei settori in questione. È persino ovvio evocare un interesse sindacale, che dovrebbe essere scontato. Eppure, storicamente non è sempre stato così, considerandosi le attività non immediatamente connesse all’antico ciclo produttivo (fordista) meno significative. Persino con qualche implicito richiamo alla vulgata marxiana (che Marx non ha mai sostenuto) sulla faglia tra...

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