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Dalla Polonia all’Italia, andata e ritorno
#donne&lavoro/ 15 Emergenza sanitaria e legge sull'aborto, un cammino intricato che non smette di interrogare le donne; tenere il punto politico non era semplice prima e si complica adesso a causa del distanziamento sociale ma a Varsavia non si abbassa l'attenzione e si inventano nuove forme di protesta pacifica
Kavalenkava, Varsavia, citta vecchia d'inverno (acquerello) Shutterstock Inc.
#donne&lavoro/ 15 Emergenza sanitaria e legge sull'aborto, un cammino intricato che non smette di interrogare le donne; tenere il punto politico non era semplice prima e si complica adesso a causa del distanziamento sociale ma a Varsavia non si abbassa l'attenzione e si inventano nuove forme di protesta pacifica
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 16 maggio 2020
Da un bel po’ di anni vivo fra la Polonia e l’Italia. Il 22 febbraio sono arrivata a Roma da Varsavia quando il coronavirus stava solo iniziando a mietere le sue prime vittime in Lombardia. All’arrivo mi hanno misurato la temperatura, a Fiumicino alcune persone giravano già con le mascherine, ma ancora se la toglievano per bere un caffè (poggiandola sul banco) o fumare una sigaretta (tirandosela sulla fronte). Nei giorni a venire, mentre le notizie in Italia diventavano sempre più tragiche, il governo polacco, guidato dal partito di destra e conservatore PiS, decise di vendere le sue scorte di...