Internazionale
Dalla Rivoluzione allo stallo, la Tunisia chiede di nuovo aiuto al Fondo monetario
Aumentano le proteste e le partenze Terze negoziazioni in otto anni. In ballo un prestito da 4 miliardi di dollari in cambio di precise riforme economiche
Tunisi, gennaio 2021. La protesta di fronte al parlamento per la mancanza di lavoro – Ap
Aumentano le proteste e le partenze Terze negoziazioni in otto anni. In ballo un prestito da 4 miliardi di dollari in cambio di precise riforme economiche
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 20 maggio 2021
Da dieci anni la Tunisia è considerata come l’unica realtà ad avere compiuto un’effettiva transizione democratica dopo lo scoppio della cosiddetta primavera araba. Sempre da dieci anni il paese della Rivoluzione della dignità e della libertà fatica a garantire gli standard minimi rivendicati dalla popolazione nel 2011: maggiori diritti economici, sociali e politici. Lo esemplifica la visita di inizio maggio del ministro dell’Economia Ali Kooli a Washington per incontrare il Fondo monetario internazionale (Fmi). «Presenteremo all’Fmi un programma di riforme chiaro, realista e realizzabile», sono state le parole a La Presse de Tunisie di Kooli prima di partire. I negoziati...