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Dalla trappola del debito non si esce con un tweet

Nuova finanza pubblica Il conflitto fra oligarchia dell’Ue e sovranisti nostrani è una singolar tenzone degna di un palcoscenico da teatro. Non solo perché entrambi gli schieramenti sono liberisti, bensì perché sono complementari, inesorabilmente legati dalla trappola del debito che li alimenta reciprocamente

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 1 giugno 2019
Puntuale come sempre, all’indomani delle elezioni, la Commissione Ue ha inviato la lettera al governo italiano, dove segnala come il rapporto debito/Pil, invece di diminuire, sia ulteriormente aumentato, passando nello scorso anno dal 131,4% al 132,2%. La Commissione chiede chiarimenti sulle motivazioni e, in caso queste ultime non siano giudicate sufficienti, prefigura l’avvio della procedura ex articolo 126.3 del Trattato sul funzionamento dell’Unione Europea, che disciplina la violazione del criterio del deficit e del debito, e che potrebbe successivamente portare all’apertura di una procedura d’infrazione. Mentre il partner di governo Di Maio, intento a leccarsi le ferite, è stato colpito...

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