Alias Domenica
Dalle peste al teatro totale, il flop di Camus con Barrault e Balthus
Novecento francese Lo stato d’assedio è la sfortunata pièce del 1948: con questo titolo MC editrice traduce una serie di saggi e contributi su Camus (da Marcel a Moeller), apparsi nello speciale 1960 di «Le Table Ronde»
Prove di L’Etat de siege (Lo stato d’assedio) di Albert Camus: Arthur Honegger, Camus, Jean-Louis Barrault, Jean Desailly, Pierre Brasseur, Madeleine Renaud, Balthus, Maria Casares, Gabriel Cattand, Parigi, teatro Marigny, 1948
Novecento francese Lo stato d’assedio è la sfortunata pièce del 1948: con questo titolo MC editrice traduce una serie di saggi e contributi su Camus (da Marcel a Moeller), apparsi nello speciale 1960 di «Le Table Ronde»
Pubblicato più di 4 anni faEdizione del 1 marzo 2020
«Non parlava mai di Dio. A dire il vero, era una parola, questa, che Jacques non aveva mai udito pronunciare durante l’infanzia, e personalmente non ne sentiva la mancanza. A riempirgli l’anima bastava la vita, misteriosa e prorompente». Questo emblematico passaggio è tratto da Il primo uomo, il romanzo (appena riedito da Bompiani) che venne ritrovato fra i rottami dell’automobile in cui persero la vita Albert Camus e il suo editore Michel Gallimard il 4 gennaio 1960, nei pressi di Montereau. Tale libro, che vedrà la luce solo nel ’94 dopo essere passato al vaglio di un lungo lavoro filologico...