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Dall’epica delle piazze alla prosa dell’impegno quotidiano
Sardine Un radicamento del movimento delle sardine nei territori darebbe alle proteste la forza oppositiva ai poteri dominanti e ai loro esponenti politici che oggi manca
Sardine Un radicamento del movimento delle sardine nei territori darebbe alle proteste la forza oppositiva ai poteri dominanti e ai loro esponenti politici che oggi manca
Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 13 dicembre 2019
La moltiplicazione geografica delle adunate del movimento delle Sardine, dal Nord all’estremo Sud d’Italia e in Sardegna, conferma il rilievo politico di prim’ordine del fenomeno. Come può durare questa esplosione di partecipazione spontanea? Quale funzione può svolgere, sulla base di quali contenuti programmatici può guadagnarsi una vita non effimera? Partiamo dalla funzione. Le sardine possono assolvere un ruolo strategico vitale per la democrazia del nostro Paese: costituire una opposizione. Da decenni il nostro sistema politico ne è stato privo, salvo per una breve fase, l’azione del Movimento 5S, diventato poi «partito pigliatutto» di governo. DA QUANDO è nato il Partito...