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Dall’Iraq alla Sardegna, il traffico sospetto dell’oro nero dell’Isis

Dall’Iraq alla Sardegna, il traffico sospetto dell’oro nero dell’Isis

Petrolio criminale L’indagine della procura antiterrorismo di Cagliari sulla fornitura di greggio alla Saras. L’azienda respinge le accuse

Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 9 ottobre 2020
La procura antiterrorismo di Cagliari indaga sull’acquisto di petrolio dell’Isis da parte delle raffinerie della Saras di Sarroch, in Sardegna. Dodici di milioni di dollari di greggio, la cui produzione e commercializzazione si sospetta siano state controllate dai terroristi islamici, potrebbero essere stati acquistati dalla società sarda, di proprietà per il 40 per cento della famiglia Moratti. Secondo quanto rivelato ieri da Repubblica, risultano indagati sia il chief financial officier Franco Balsamo sia il capo dell’ufficio commerciale Marco Schiavetti. Le ipotesi di reato sono riciclaggio, falso e reati tributari. La Saras respinge le accuse: «Ipotesi – dice una nota dell’azienda...

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