Internazionale
Dall’Isis alla corruzione di Stato: l’eredità dell’invasione è il caos
Iraq Tredici anni dopo il paese è preda di estremismi e settarismi. La lunga lista della barbarie: il fosforo bianco su Fallujah, gli abusi di Abu Ghraib, mezzo milione di morti e miliardi di dollari scomparsi
Manifestazione contro Tony Blair e l'invasione dell'Iraq – LaPresse
Iraq Tredici anni dopo il paese è preda di estremismi e settarismi. La lunga lista della barbarie: il fosforo bianco su Fallujah, gli abusi di Abu Ghraib, mezzo milione di morti e miliardi di dollari scomparsi
Pubblicato più di 8 anni faEdizione del 7 luglio 2016
La guerra contro l’Iraq, cominciata il 20 marzo 2003, non è mai finita. Non è finita il primo maggio 2003 quando George W. Bush la dichiarò chiusa con la famigerata espressione “mission accomplished”, sputando altre bugie su un paese collassato. Non è finita a dicembre di quell’anno quando Saddam Hussein fu catturato né maggio del 2006 quando Nouri al-Maliki venne eletto primo ministro. Non è finita a dicembre 2011 quando le truppe Usa vennero pomposamente ritirare dal presidente Obama. La guerra permanente irachena continua ad uccidere in forme sempre diverse. Quell’operazione disgraziata non hai mai liberato l’Iraq ma lo ha...