Cultura

Dallo sbando politico al varco antifascista

Dallo sbando politico al varco antifascistaRoma, combattimenti a Porta San Paolo all’indomani della dichiarazione dell’armistizio da parte di Badoglio

L'anniversario dell'8 settembre 1943 Alcune letture per comprendere le ragioni di un tragico collasso. Il tentennante e anodino «proclama Badoglio» consegnava deliberatamente l’Italia a sé. E al caos. La catastrofe fu il risultato del cumularsi di una serie di nodi e di contraddizioni che erano intrinseci non solo al fascismo-regime ma anche alle diverse istituzioni pubbliche. A cessare di esistere non fu una generica «patria», bensì quell’ossatura istituzionale la cui intima funzione era stata quella di garantire l’ordine gerarchico interno al Paese

Pubblicato circa un anno faEdizione del 8 settembre 2023
Ci sono diversi modi per affrontare la ricorrenza dell’8 settembre 1943. Ancora di più del 25 luglio, all’atto della caduta del regime fascista, esso costituì infatti l’evento spartiacque nella storia del nostro Paese. Poiché segnò la conclusione di una lunghissima fase, avviatasi quanto meno con il primo dopoguerra. Un arco di tempo, per capirci, che può essere compreso tra la fine del 1918 (all’avvio della smobilitazione progressiva delle truppe) e, per l’appunto, la tarda estate del 1943. Più che di linearità è tuttavia meglio parlare di consequenzialità: la catastrofe dell’8 settembre è, infatti, il risultato del cumularsi di una serie...

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