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Dall’omofobia del patriarca Kirill alla guerra di Putin

Dall’omofobia del patriarca Kirill alla guerra di Putin

La violenza del potere maschile Uomini sono i leader che decidono le guerre, uomini sono i soldati come i chiamati a resistere: un ordine di mobilitazione generale firmato dal governo resistente di Kiev impedisce infatti a tutti gli uomini adulti di lasciare il Paese, perché devono restare e combattere, da uomini

Pubblicato più di 2 anni faEdizione del 11 marzo 2022
Men on men è il titolo di un’antologia di letteratura gay americana e oggi suona beffardo, paradossale. Il Patriarca di Mosca, nel manifestare l’appoggio del clero alla guerra contro l’Ucraina, ha voluto dire che è giusto mandare uomini a uccidere altri uomini perché bisogna assolutamente evitare che uomini amino altri uomini. Uno degli elementi portanti di questa guerra, come delle altre, sta tutto qui: nel potere degli uomini, o meglio, nel potere secondo gli uomini; che è poi l’unica forma di potere che conosciamo dall’inizio dei tempi, risalente probabilmente al Neolitico quando, con i primi insediamenti stabili, gli uomini iniziano...

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