Lavoro
Damiano: «Per i giovani l’urgenza è la pensione di cittadinanza»
La proposta Garantire un assegno base di 500 euro, finanziato anche dalla fiscalità generale: un paracadute per chi rientra totalmente nel sistema contributivo, perché con le carriere discontinue - tra stage e lavoretti - non avrà contributi sufficienti. Sui voucher si tenta la carta della nuova legge: tornare alla formulazione originaria della «Biagi»
Il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd) – LaPresse
La proposta Garantire un assegno base di 500 euro, finanziato anche dalla fiscalità generale: un paracadute per chi rientra totalmente nel sistema contributivo, perché con le carriere discontinue - tra stage e lavoretti - non avrà contributi sufficienti. Sui voucher si tenta la carta della nuova legge: tornare alla formulazione originaria della «Biagi»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 28 febbraio 2017
«Il lavoro di cittadinanza di cui ha parlato Renzi non so cosa voglia dire: se si vogliono individuare, dopo la messa al bando della logica del posto fisso a vita, degli strumenti per dare continuità al lavoro dei giovani e sottrarli all’umiliazione del precariato, allora ci siamo. Però non si deve più ritenere il Jobs Act un totem, e accettare che in diversi punti vada modificato». Il presidente della Commissione Lavoro della Camera, Cesare Damiano (Pd), è piuttosto critico rispetto all’ultima uscita del suo segretario, Matteo Renzi. E quindi rilancia: l’urgenza per i giovani, in particolare per chi ha cominciato...