Cultura
Dan Graham, lo spazio labile degli smarrimenti
Mostre Al museo Serralves di Porto, la mostra «Not Post-Modernism». L’itinerario raccoglie alcuni progetti scelti di architetti e architette (provenienti da diversi contesti geografici), che indagano i confini della percezione
Installation views, «Not Post-Modernism. Dan Graham and 20th-Century Architecture», Fundação de Serralves, Porto – Foto di Filipe Braga
Mostre Al museo Serralves di Porto, la mostra «Not Post-Modernism». L’itinerario raccoglie alcuni progetti scelti di architetti e architette (provenienti da diversi contesti geografici), che indagano i confini della percezione
Pubblicato 11 mesi faEdizione del 29 dicembre 2023
Lorenza PignattiPORTO
La poliedrica ed estesa produzione dell’artista, teorico e scrittore Dan Graham lo ha reso un protagonista inclassificabile dell’arte contemporanea. Instancabile sperimentatore, definirlo artista concettuale è riduttivo. Nato ad Illinois nel 1942 (e morto a New York nel 2022), il suo progetto di vita contemplava una trasformazione in scrittore, ma appena arrivato a New York, per una serie di causalità, comincia a occuparsi della programmazione della Daniels Gallery, dove organizza le prime mostre di Sol LeWitt, Dan Flavin, Donald Judd e Robert Smithson. Questo sarà solo l’inizio di un’avventura che lo porterà a realizzare opere e saggi teorici, «dispositivi concettuali» per...