Alias Domenica

Daniele da Volterra, spietata semplificazione

Daniele da Volterra, spietata semplificazioneDaniele da Volterra, «Elia nel deserto», Siena, collezione d’Elci

Una mostra di due soli dipinti a Roma, Palazzo Corsini Daniele da Volterra fu protagonista del fertile momento che seguì al Sacco di Roma, delle grandi ricerche manieristiche tra Raffaello e Michelangelo

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 19 marzo 2017
Lento, inaffidabile, a tratti malinconico: nelle sue monumentali Vite Giorgio Vasari ce la mette davvero tutta, con omissioni e sottili calunnie, per trasmetterci un’immagine ridotta di Daniele da Volterra e sfigurarne il valore. Lui, il pittore veloce che in poche settimane aveva licenziato immensi affreschi, contrapposto all’altro, il temporeggiatore sanzionato da clienti esigenti per la sua incapacità di gestire importanti commesse. Come se ciò non bastasse, la gloria di cui Daniele godette presso i contemporanei, fondata perlopiù sulle grandi decorazioni di chiese e palazzi, risulta oggi difficilmente verificabile. Il tempo ci ha messo del suo e una porzione notevole di...

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