Visioni

Daniele Luchetti, «Il ritratto cubista di un uomo medio»

Daniele Luchetti, «Il ritratto cubista di un uomo medio»

Cinema Il regista e il cast raccontano «Momenti di trascurabile felicità», in sala dal 14 marzo

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 8 marzo 2019
L’ispirazione principale viene da Il paradiso può attendere e tutti quei film, dice Daniele Luchetti, «dove si torna in vita dopo la morte, c’è una seconda possibilità». Paolo (Pif) il protagonista del suo nuovo film – Momenti di trascurabile felicità (in sala dal 14 marzo) – muore infatti da subito in un incidente stradale, ma gli viene concessa un’altra ora e 32 minuti «sulla terra», da passare con la propria famiglia e in cui fare l’inevitabile bilancio della propria vita. La commedia, tratta dal libro omonimo e da Momenti di trascurabile infelicità di Francesco Piccolo, è stato sceneggiato da Luchetti...

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