Danilo Dolci, dentro la pedagogia della nonviolenza
ANNIVERSARI A cento anni dalla nascita, un ritratto del maestro, teorico e attivista. Politico e profeta, alle sue intuizioni si aggiunse una nuova consapevolezza con l’amicizia di Aldo Capitini. Le esperienze sue e del suo gruppo sono tra le poche davvero innovative in Occidente nel modo di intendere il «lavoro sociale» e il «lavoro politico» e c’è ancora tanto da imparare. Nel metodo delle «conversazioni», da lui animate con proletari e giovani su temi sociali e filosofici fondamentali, tornava a dare un valore primario alla poesia
ANNIVERSARI A cento anni dalla nascita, un ritratto del maestro, teorico e attivista. Politico e profeta, alle sue intuizioni si aggiunse una nuova consapevolezza con l’amicizia di Aldo Capitini. Le esperienze sue e del suo gruppo sono tra le poche davvero innovative in Occidente nel modo di intendere il «lavoro sociale» e il «lavoro politico» e c’è ancora tanto da imparare. Nel metodo delle «conversazioni», da lui animate con proletari e giovani su temi sociali e filosofici fondamentali, tornava a dare un valore primario alla poesia