Cultura

Dante in Cina, baluardo patriottico o linguistico?

Dante in Cina, baluardo patriottico o linguistico?Una rielaborazione da un'incisione di Gustavo Doré

Omaggi Negli anni ’40, lo scrittore Lao She (1899-1966) compose tre sapienti saggi sulla «Commedia». Letti oggi, ci appaiono l’espressione del dissenso contro il silenzio a cui si voleva piegare la letteratura

Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 24 marzo 2021
Parlare di recezione di Dante in Cina implica limitare il discorso a un arco temporale di circa cento anni e concentrarsi principalmente sull’attività traduttiva, poiché una feconda critica dantesca non si è mai sviluppata. In un recente saggio del 2015, Rassegna degli ultimi 100 anni di Dante in Cina, il medievista Jiang Yuebin muove critiche severe ai colleghi comparatisti, e ai pochi dantisti, accusandoli di essersi rinchiusi in un isolamento che li ha resi incapaci di instaurare rapporti dialogici e interdisciplinari con il resto del mondo e soprattutto di offrire contributi originali alla dantistica mondiale. In realtà nelle prime decadi...

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