Alias
Danza, fantasma del cinema
Speciale interviste Amir Naderi, dopo l'austero "Monte" il suo nuovo film "Magic Lantern" penetra come una sfida nell'estetica dei grandi classici degli anni '40 e '50
"Magic Lantern" di Amir Naderi
Speciale interviste Amir Naderi, dopo l'austero "Monte" il suo nuovo film "Magic Lantern" penetra come una sfida nell'estetica dei grandi classici degli anni '40 e '50
Pubblicato quasi 6 anni faEdizione del 29 dicembre 2018
Amir Naderi al Lido haportato innanzitutto se stesso, la sua carica umana tracimante e gli abbracci fraterni che dispensa, la sua curiosità adolescenziale per il cinema e i suoi molti saperi che volentieri condivide. Nel suo fagotto da vagabondo errante ha portato Magic Lantern, il film che dopo il furore poetico-percettivo di Monte proprio non t’aspetti, una storia di sentimenti e ricerca ossessiva dipanato tra molteplici piani di realtà condotta con stile delicato, quasi femminile se paragonato alla solida robustezza della tessitura stilistica sua solita, e il suo personale Adieu au Langage, visivo canto d’amore e commiato per un cinema...