Cultura
Danzando fra i vivi e i morti
Radici diaboliche Intorno a due libri: «La famiglia di Arlecchino. Un demonio prima della maschera» di Massimo Oldoni, per Donzelli e «Inferni medievali» di Andrea Gamberini, edito da Viella
Manoscritto Bodley 264, codice miniato del XIV secolo, conservato alla Bodleian Library dell’Università di Oxford
Radici diaboliche Intorno a due libri: «La famiglia di Arlecchino. Un demonio prima della maschera» di Massimo Oldoni, per Donzelli e «Inferni medievali» di Andrea Gamberini, edito da Viella
Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 2 dicembre 2021
La celebre ballata americana (Ghost) Riders in the Sky: A Cowboy Legend è stata composta nel 1948 dal cantautore western Stan Jones (1914-1963), nativo dell’Arizona e cresciuto nell’ambiente dei ranch e dei rodei. La canzone descrive l’apparizione in cielo di mandrie dall’aspetto demoniaco che vengono cacciate da cowboys dannati. Jones racconta di aver appreso la storia da un cowboy texano quando aveva dodici anni, e di aver poi deciso di trasformarla in canzone. Difficile dire se davvero si trattasse di una ballata del folklore nord-americano, importata da europei e rivisitata localmente, oppure di un modello autoriale di finto folk, che...