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Dati positivi sulle buone pratiche da incentivare

Dati positivi sulle buone pratiche da incentivare

Minori in carcere Vanno del tutto abbandonate pratiche meramente disciplinari, nonché l’uso dell’isolamento punitivo. Inoltre sarebbe importante se si affidasse il controllo interno agli istituti penali per minorenni non alla Polizia Penitenziaria ma a funzionari esperti in ambito pedagogico

Pubblicato quasi 3 anni faEdizione del 12 febbraio 2022
Sono 131 i ragazzi con meno di diciotto anni ristretti nei diciassette istituti penali per minorenni (Ipm). A loro dobbiamo aggiungere altri 185 giovani che hanno un’età tra i diciotto e i venticinque anni. Dei 316 detenuti negli Ipm solo 8 sono ragazze, circa il 40% è composto da stranieri. Questa alta percentuale si deve alle minori opportunità di accedere alle misure diverse dal carcere, che spesso presuppongono una famiglia o una casa. Dunque possiamo dire che il sistema della giustizia penale minorile non è deflagrato così come quello degli adulti. Non c’è fortunatamente sovraffollamento. Questa è una bella notizia...

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