Politica
D’Attorre: «La scelta della fiducia incompatibile è con il Pd»
Democrack Il deputato dissenziente: il no è un segnale per la battaglia un altro partito democratico. Renzi perde il limite. Noi a schiena dritta, per evitare la rottura finale con il mondo della sinistra
Alfredo D'Attorre, deputato Pd
Democrack Il deputato dissenziente: il no è un segnale per la battaglia un altro partito democratico. Renzi perde il limite. Noi a schiena dritta, per evitare la rottura finale con il mondo della sinistra
Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 29 aprile 2015
«Non cambio idea. Non voto la fiducia». Alfredo D’Attorre oggi non risponderà alle ’chiamate’ della fiducia sull’Italicum. È stato il primo a dirlo, giorni fa, augurandosi che il governo non mettesse la fiducia sulla legge. Ieri anche Bersani, Speranza e Letta, oltre a Fassina e Bindi, hanno annunciato che faranno lo stesso. Cosa significa per lei non votare la fiducia al proprio governo? Significa non piegarsi a un atto grave e ingiustificabile; dire al paese e ai nostri elettori che nel Pd c’è chi non sta a questa torsione dell’ordinamento democratico e dell’equilibrio costituzionale. E tenere aperta l’idea di un...