Europa
Da Venceslao al Gruppo di Visegrad, l’anno degli anniversari
Praga 68 Dalla normalizzazione «socialista» a quella di mercato. Lo Stato comune non c’è più: la Repubblica Ceca ricorda il ’68 con favore, la Slovacchia è a dir poco «disattenta». Resta forte il consenso per Dubcek
Praga, agosto ’68. «I comunisti siamo noi, voi chi siete?» gridavano i ragazzi di Praga ai giovani soldati sovietici occupanti
Praga 68 Dalla normalizzazione «socialista» a quella di mercato. Lo Stato comune non c’è più: la Repubblica Ceca ricorda il ’68 con favore, la Slovacchia è a dir poco «disattenta». Resta forte il consenso per Dubcek
Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 19 agosto 2018
Come ogni anno, l’appuntamento è il 21 agosto di mattina nell’inizio della via Vinohradská, a pochi passi dalla piazza Venceslao a Praga. Parte la banda militare, i fiori e i discorsi tutto sommato prudenti e dozzinali. Ad assistere, come ogni anno, qualche centinaio di persone, per lo più con i capelli bianchi. E come ogni anno mancano le autorità massime del Paese. Cinquant’anni fa, il palazzo davanti, ancora oggi sede della radio pubblica, è stato il palcoscenico di uno dei più ricordati atti di resistenza della società cecoslovacca all’invasione delle truppe del Patto di Varsavia, che nella notte tra il...