Cultura
David Graeber, la verità ai margini dei movimenti
Addii Un ritratto dell'antropologo statunitense, morto prematuramente a 59 anni, del suo traduttore italiano. Fra gli ultimi libri, «Bullshit jobs» per Garzanti
David Graeber – Foto Ap
Addii Un ritratto dell'antropologo statunitense, morto prematuramente a 59 anni, del suo traduttore italiano. Fra gli ultimi libri, «Bullshit jobs» per Garzanti
Pubblicato circa 4 anni faEdizione del 5 settembre 2020
È morto prematuramente all’età di 59 anni in un ospedale di Venezia l’antropologo statunitense David Graeber. L’annuncio della scomparsa è stato dato dalla moglie, l’artista Nika Dubrovsky. Figlio della working class, madre operaia, iscritta al sindacato Ladies’ Garment Workers’ Union, padre anch’egli lavoratore manuale, combattente nella guerra civile spagnola del 1936 nella brigata di volontari nordamericani che lottarono contro i franchisti, anarchico sin dall’adolescenza, David Graeber era riuscito a tenere un piede nell’accademia e uno nei movimenti di base. Da qui derivava la nota etichetta di «antropologo anarchico». UN DOPPIO LEGAME che gli aveva procurato anche qualche difficoltà: dopo un...