Visioni
Davide Ferrari e la memoria migrante
A teatro Il reato di immigrazione al centro di uno spettacolo teatrale - Voglio tornare a casa - portato in scena dal musicista e musicoterapeuta Davide Ferrari
Una scena dello spettacolo Q
A teatro Il reato di immigrazione al centro di uno spettacolo teatrale - Voglio tornare a casa - portato in scena dal musicista e musicoterapeuta Davide Ferrari
Pubblicato più di 10 anni faEdizione del 26 aprile 2014
Guido FestineseGENOVA
Erri De Luca, in diversi interventi scritti e parlati, in questi anni ha più volte ribadito un concetto che dovrebbe essere di immediata e umana evidenza, a chiunque, ed invece rischia di sembrare uno slogan della «sinistra radicale», qualsiasi cosa voglia dire la definizione politica con annesso aggettivo. Il concetto è questo: in Italia è esistito (e continua esistere, vedi alla voce Lampedusa, Cie ed affini) il reato di «immigrazione clandestina», che in italiano vero dovrebbe tradursi «reato di viaggio». La colpa dunque è il muoversi stesso, il «viaggio» obbligato per scampare la fame che ti ulcera lo stomaco o...