Alias Domenica
De Angelis: il tragico l’ho incontrato davvero con Lucrezio
Da un saggio di Luciano Perelli letto al liceo nacque la passione di Milo De Angelis per il "De rerum natura", di cui un anno fa ha pubblicato una traduzione in versi liberi. Il poeta milanese rievoca qui il suo ininterrotto corpo a corpo con l’Antico: Filottete, Antologia Palatina, Claudiano...
Domenichino, Sacrificio di Ifigenia, 1609 ca., Bassano Romano (Viterbo), Palazzo Giustiniani-Odescalchi, Getty Images
Da un saggio di Luciano Perelli letto al liceo nacque la passione di Milo De Angelis per il "De rerum natura", di cui un anno fa ha pubblicato una traduzione in versi liberi. Il poeta milanese rievoca qui il suo ininterrotto corpo a corpo con l’Antico: Filottete, Antologia Palatina, Claudiano...
Pubblicato più di un anno faEdizione del 16 luglio 2023
Massimo Raffaeli ANCONA
Scoscesa, terebrante e scandita in apnea, come voleva Bonnefoy, nella réthorique profonde di un sentire/pensare che concomita con la sua fisica pronuncia, la voce di Milo De Angelis non è soltanto quella inconfondibile di una generazione ma, del nostro tempo, è una fra le più alte in assoluto. Firmatario di una decina di raccolte, da Somiglianze (1976) che folgorò un paesaggio combusto e inaridito dalla neoavanguardia fino a Linea intera, linea spezzata (2021), che testimonia al culmine della propria vicenda un arduo percorso di ricomposizione biografica, il poeta milanese ha sempre mantenuto attivo il rapporto con la tradizione e (quasi...