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De Chirico-Savinio: scoperte e massacri nella nuova Atene

De Chirico-Savinio: scoperte e massacri nella nuova AteneFoto storica della Königsplatz con gli edifici di Leo von Klenze

Per Alberto Savinio «Ferrara è sorella in odore a Monaco di Baviera»: c’è infatti chi vede nelle architetture di Leo von Klenze per la Königsplatz i prototipi delle dechirichiane «Piazze d’Italia»

Pubblicato più di 9 anni faEdizione del 9 agosto 2015
Quello del 1906 dovette essere un inverno particolarmente freddo, per Giorgio e Alberto de Chirico. Il padre, l’ingegnere Evaristo, se n’è andato l’anno prima e ha lasciato i figli orfani a diciassette e quattordici anni. Il defunto aveva accumulato una discreta fortuna costruendo una rete ferroviaria in Tessaglia e alla famiglia dovette spettare una rendita che durò per circa un decennio. Ad Atene, durante l’adolescenza, entrambi avevano appreso i rudimenti di un’arte: Giorgio, la pittura, al Politecnico; Alberto, il pianoforte, al conservatorio. Dopo il lutto, si pone il quesito di come continuare gli studi. Non ci furono dubbi: «tutti ci...

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