Internazionale
De Falco: «La marina spostata a nord, pescherecci indifesi»
Mediterraneo Nel 2018 le destre chiesero di far arretrare le navi per evitare soccorsi ai migranti. A fine maggio il parlamento voterà sul rifinanziamento della cooperazione con Tripoli. Il senatore: «Non possiamo più avere a che fare con i delinquenti della 'guardia costiera' libica. La missione non va rifinanziata, altrimenti aumenteranno ricatti e violenze»
Il motopesca italiano Aliseo, guidato da Giuseppe Giacalone, ferito due giorni fa durante l’intervento della guardia costiera libica – Ansa
Mediterraneo Nel 2018 le destre chiesero di far arretrare le navi per evitare soccorsi ai migranti. A fine maggio il parlamento voterà sul rifinanziamento della cooperazione con Tripoli. Il senatore: «Non possiamo più avere a che fare con i delinquenti della 'guardia costiera' libica. La missione non va rifinanziata, altrimenti aumenteranno ricatti e violenze»
Pubblicato più di 3 anni faEdizione del 8 maggio 2021
Gregorio De Falco è senatore del gruppo misto e militare di ultraventennale esperienza come Capitano di fregata nella marina italiana, adesso in aspettativa. Il ministro degli Esteri Luigi Di Maio (5S) ha detto che le acque in cui si trovavano i pescatori italiani «sono pericolose e proibite». Esiste un diritto esclusivo della Libia? Assolutamente no. La Libia rivendica da tempo un diritto esclusivo che non ha alcun fondamento storico né giuridico. La pretesa di chiudere il golfo della Sirte nelle acque territoriali libiche è stata apertamente contrastata dalla comunità internazionale. La convenzione internazionale sul diritto del mare Unclos-Montego Bay del...