Internazionale

De profundis per l’Accordo del secolo

De profundis per l’Accordo del secolo

Usa/Israele/Palestina Il ritorno di Israele alle urne il 17 settembre ha segnato il destino del piano Usa per il Medio oriente. Washington porterà avanti solo la parte economica con il summit in Bahrain di fine giugno. Ma i palestinesi ne chiedono il boicottaggio.

Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 5 giugno 2019
Congelato per almeno altri cinque mesi, quando stava per essere svelato, dopo la convocazione inaspettata di nuove elezioni israeliane, l’Accordo del secolo, il piano con cui l’Amministrazione Usa pensa di ridisegnare il Medio oriente a favore di Israele ed Arabia saudita e di annullare la questione palestinese, procederà per ciò che riguarda le sue parti economiche. Lo assicura l’avvocato Mark Zell, presidente del Partito Repubblicano Usa in Israele, in una intervista ad Arutz 7 l’agenzia di informazione dell’estrema destra israeliana. Quindi resta confermato per il 25 e 26 giugno il summit economico per «finanziare» l’Accordo del secolo, organizzato dagli americani...

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