Economia

De Stefano: «Uber, sfatato il mito dell’autista-imprenditore: la piattaforma comanda»

De Stefano: «Uber, sfatato il mito dell’autista-imprenditore: la piattaforma comanda»Valerio De Stefano (Università di Lovanio)

Sentenza della Corte Ue su Uber Intervista a Valerio De Stefano (università di Lovanio): "Bisogna superare il luogo comune per cui il lavoro digitale sia un’attività secondaria, un hobby che permette di guadagnare per integrare un primo reddito"

Pubblicato quasi 7 anni faEdizione del 21 dicembre 2017
«La sentenza della Corte di Giustizia dell’Unione Europea – sostiene Valerio De Stefano, docente di diritto del lavoro all’università di Lovanio- definisce Uber come un operatore dei trasporti e non come una società di servizi informatici per il solo fatto che usa strumenti digitali che permettono l’incontro tra la domanda e l’offerta. Un simile orientamento è emerso anche nelle prime decisioni prese dai tribunali degli Stati Uniti a proposito dello status lavorativo degli autisti che lavorano per le piattaforme. Cosa cambia per i lavoratori? La sentenza non si occupa della qualificazione giuridica degli autisti di Uber come autonomi o subordinati,...

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