Alias Domenica

Debenedetti, incontro con l’alter-ego e critica come tragedia

Debenedetti, incontro con l’alter-ego e critica come tragediaRoger De la Fresnaye, «Vita coniugale», 1913, The Barnes Foundation

Rileggere «Il personaggio-uomo», riproposto dal Saggiatore con saggio di Raffaele Manica, significa toccare la modernità nel suo punto di non-ritorno

Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 5 marzo 2017
Tornare a Giacomo Debenedetti significa ogni volta e innanzitutto misurare il pieno e il vuoto lasciati da un maestro che seppe circostanziare la critica in uno spazio e in un punto di non ritorno – una corda tesa fino quasi a spezzarsi, un fascio di nervi sensibilissimo, un orecchio assoluto –, per quanto attiene alle risultanze analitiche e diagnostiche e nondimeno, in specie negli anni estremi del magistero, etiche, si direbbe regolate dalle vibrazioni allarmate dal diapason interiore di un sentimento tragico, laddove pare che l’opacità del futuro, la sua sostanziale illeggibilità, non può che trasformare quel discorrere in una...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi