Alias Domenica

Debenedetti, quei quaderni salvati dalla moglie furono come un’apparizione

Debenedetti, quei quaderni salvati dalla moglie furono come un’apparizioneJackson Pollock, Enchanted Forest, 1947, Venezia, The Solomon R. Guggenheim Foundation, Peggy Guggenheim Collection

Critica letteraria Da Proust-Joyce-Kafka a Tozzi, Svevo, Pirandello, Serra, Borgese. Il romanzo del Novecento, uscito postumo, svelò l’officina di Giacomo Debenedetti. Adesso lo ripubblica La nave di Teseo

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 15 dicembre 2019
Quando, postumo di quattro anni, viene pubblicato nel 1971 Il romanzo del Novecento, Giacomo Debenedetti è noto come un critico dalle intuizioni geniali, dall’argomentare originale e dalla scrittura tesa, accesa in un contrappunto di metafore. All’uscita di quell’imponente volume cambia perfino fisicamente la fisionomia del grande critico, fin allora affidata a libri di mole contenuta, che hanno preso forma cumulando diverse prove di quella che è la forma prediletta e naturale per Debenedetti. Tre di quei libri li ha addirittura intitolati Saggi critici. Ora invece ci si trova, con Il romanzo del Novecento, di fronte a una narrazione distesa, accerchiante,...

ABBONAMENTI

Passa dalla parte del torto.

Sostieni l’informazione libera e senza padroni.
Leggi senza limiti il manifesto su sito e app in anteprima dalla mezzanotte. E tutti i servizi della membership sono inclusi.

Per continuare a leggere, crea un account gratuito
Hai già un account? Accedi