Alias Domenica
Debenedetti, trent’anni di sentimenti brevi e feroci
Tutti i racconti da Bompiani I personaggi di Debenedetti sono prelievi chirurgici dalla realtà, in cui un dettaglio sgradevole è chiave d’accesso o di rovina. L’intero corpus ’81-2011, con qualche potatura, a cura di Cesare De Michelis
Cesare Tacchi, Coppia felice, 1966, Collezione Maramotti
Tutti i racconti da Bompiani I personaggi di Debenedetti sono prelievi chirurgici dalla realtà, in cui un dettaglio sgradevole è chiave d’accesso o di rovina. L’intero corpus ’81-2011, con qualche potatura, a cura di Cesare De Michelis
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 15 ottobre 2017
«Antonio Debenedetti scriveva versi e qualche pagina di prosa. Andavamo insieme da Niccolò Gallo; e io, un pomeriggio lessi a Niccolò qualcosa di Antonio, con Antonio che tossiva e fingeva di interessarsi, come se nella vita non vi fosse altro, agli acquerelli di Marcucci» appesi alle pareti. Il ricordo si deve a Enzo Siciliano: dalla visita dei due giovanotti, negli anni cinquanta, a quel maestro della critica e dell’editoria, Antonio Debenedetti è diventato uno dei pochissimi scrittori italiani quasi esclusivamente dediti alla forma del racconto: nel catalogo delle sue opere il romanzo, benché ammirevolmente provato, è quasi occasionale. In coincidenza...