Visioni
Decameron 2.0, metti Boccaccio contro il drago tecnologico
A teatro Letizia Renzini tra orgoglio umanistico e competenza digitale per il suo nuovo spettacolo
Una scena da Decameron 2.0 – foto di Ilaria Costanzo.
A teatro Letizia Renzini tra orgoglio umanistico e competenza digitale per il suo nuovo spettacolo
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 27 ottobre 2018
Gabriele RizzaPRATO
Il dispositivo scenico e l’impianto drammatico messi in piedi da Letizia Renzini per il suo Decameron 2.0 che ha aperto la stagione del Metastasio di Prato, rivela tutto l’orgoglio umanistico e la competenza digitale dell’autrice. Che prende Boccaccio a spunto per una escursione, dilaniante e maieutica, fra le incomprensioni, le alienazioni e i dolori del tempo presente. La natura è matrigna, la tecnologia un drago contro cui niente può un san Giorgio di turno, la rivelazione della verità non è di conforto ai sensi e tanto meno ai sentimenti. Renzini sfrutta, con pura eleganza e affilata energia, le faglie della...