Visioni
Decibel: «Ma non chiamatela nostalgia»
Note sparse Ritorna il trio di Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio con un nuovo album «Noblesse Oblige». «Abbiamo fortemente voluto un disco privo di tastiere virtuali, di groove di batteria, senza sequenze pre-registrate»
I Decibel – foto Riccardo Ambrosio
Note sparse Ritorna il trio di Enrico Ruggeri, Silvio Capeccia e Fulvio Muzio con un nuovo album «Noblesse Oblige». «Abbiamo fortemente voluto un disco privo di tastiere virtuali, di groove di batteria, senza sequenze pre-registrate»
Pubblicato più di 7 anni faEdizione del 22 marzo 2017
«Volevo fare qualcosa per i miei 60 anni ma l’idea del solito disco di duetti con i colleghi non mi piaceva. Così ho chiamato i ragazzi e ho detto: proviamo a scrivere delle canzoni e se riteniamo che non siano all’altezza degli album pubblicati dai Decibel, buttiamo via tutto. E invece eccoci qui!» Esordisce così Enrico Ruggeri, con la consueta e disarmante franchezza, sintetizzando in un paio di frasi il ritorno con l’album Noblesse Oblige uscito lo scorso 10 marzo, di una band che ha segnato, con un graffio indelebile, il «delicato» passaggio di consegne musicale fra i ’70 e gli...