Alias Domenica
Decostruita, fluida, mutante: la poesia di Ovidio per l’Europa in crisi
Ovidio nostro contemporaneo In un corposo saggio Francesco Ursini attraversa la persistente fortuna dell’autore delle "Metamorfosi" nel secondo Novecento, dal saggio di Fränkel ai romanzi postmoderni, al film di Christophe Honoré: Ovidio e la cultura europea, Editrice Apes
Dal film "Métamorphoses" di Christophe Honoré, Francia 2014, basato sul poema di Ovidio: Amira Akili interpreta Europa
Ovidio nostro contemporaneo In un corposo saggio Francesco Ursini attraversa la persistente fortuna dell’autore delle "Metamorfosi" nel secondo Novecento, dal saggio di Fränkel ai romanzi postmoderni, al film di Christophe Honoré: Ovidio e la cultura europea, Editrice Apes
Pubblicato circa 6 anni faEdizione del 30 settembre 2018
Metamorfosi: parola magmatica, equivoca, critica. Cambiamento biologico, esistenziale, politico, economico, sociale, culturale, ambientale. Innovazione. Rottura. Riforma. Rivoluzione. La trasformazione guida, fra il 2 e l’8 d.C., la fantasia di Ovidio attraverso un repertorio di leggende che scaturiscono l’una dall’altra, si snodano e si intrecciano, senza soluzione di continuità narrativa. Un caleidoscopio di storie in 15 libri, nell’esametro dell’epica; un ininterrotto germogliare di cambiamenti di natura o di genere: dal mito alla Storia, fino all’apoteosi di Cesare, stella nel cielo. Dafne si tramuta in alloro, Io in giovenca, Narciso in fiore, Clizia in girasole, Aracne in ragno, Niobe in pietra, Filemone...