Lavoro
Decreto beffa per l’Ape volontaria: esclusi un terzo dei lavoratori, tassa sull’adeguamento
Pensioni&Ritardi Doveva essere pronto a Pasqua. Lasciare il lavoro 3 anni prima costerà un taglio del 20 per cento dell'assegno per 20 anni. Ora il governo dovrà stipulare le convenzioni con banche e assicurazioni: le uniche a guadagnarci
Lavoratori di un cantiere edile
Pensioni&Ritardi Doveva essere pronto a Pasqua. Lasciare il lavoro 3 anni prima costerà un taglio del 20 per cento dell'assegno per 20 anni. Ora il governo dovrà stipulare le convenzioni con banche e assicurazioni: le uniche a guadagnarci
Pubblicato circa 7 anni faEdizione del 5 settembre 2017
Con ben cinque mesi di ritardo ieri pomeriggio ha visto finalmente la luce il decreto del consiglio dei ministri che istituisce l’Ape volontario. Renzi ne parlava come cosa fatta ad aprile, il suo consulente Marco Leonardi ne rivendicava la preparazione da Pasqua. Ieri l’ha firmato Gentiloni. Nel mentre però i tassi di interesse di riferimento per ripagare il prestito – di questo si tratta – sono aumentati del trenta per cento: il cosiddetto anticipo pensionistico infatti verrà restituito in 20 anni, ossia in 260 rate, mediante una trattenuta effettuata dall’Inps sull’assegno futuro (compresa la tredicesima). Questa misura, prevista dalla scorsa...