Economia
«Decreto crescita» nel caos. Oggi la fiducia alla Camera
Pasticci, accuse, scuse e nuovi guai. L’ente previdenziale Inpgi e l’Fnsi: «Il governo colpisce ancora l’informazione e i giornalisti». Su Ex-Ilva/Arcelor Mittal: Confindustria accusa, "non si rispettano patti". La ministra per il Sud Barbara Lezzi: "Nessuno lavora con l'immunità penale"
Pasticci, accuse, scuse e nuovi guai. L’ente previdenziale Inpgi e l’Fnsi: «Il governo colpisce ancora l’informazione e i giornalisti». Su Ex-Ilva/Arcelor Mittal: Confindustria accusa, "non si rispettano patti". La ministra per il Sud Barbara Lezzi: "Nessuno lavora con l'immunità penale"
Pubblicato più di 5 anni faEdizione del 21 giugno 2019
Pasticci, errori, ripensamenti, accuse, scuse e nuovi guai. Quella del «decreto crescita», che contiene norme dal «Salva Comuni» (Roma) al taglio delle tariffe dell’Inail fino ai 3 milioni per Radio Radicale, è diventata un’epopea. Per darci un taglio, oggi il governo ha posto la fiducia alla Camera perché incombe il termine per la conversione fissato il 29 giugno. Dopo il provvedimento investito della missione di rilanciare una crescita data, al 65% dall’Istat, tendente al negativo, rischia di scadere. Ma i problemi non sono finiti qui, anzi. LA SCENA è stata quella della gestione dei fondi per la coesione 2021-2027 (oltre...