Lavoro

Decreto dignità, dopo il «maninagate» Di Maio apre agli incentivi alle imprese

Decreto dignità, dopo il «maninagate» Di Maio apre agli  incentivi alle impreseIl presidente dell'Inps Tito Boeri e il vicepremier Luigi Di Maio – LaPresse

Il caso Il ministro del lavoro e sviluppo Luigi Di Maio:«Aiuteremo le imprese a stabilizzare i dipendenti e a pagare di meno i contratti». Sulla querelle del «complotto» sul decreto dignità, il cosiddetto «maninagate», il presidente del consiglio Conte si schiera con il vicepremier e il ministro dell'economia Tria contro il presidente dell'Inps Boeri: «La stima degli 8mila contratti cessati sono premesse destituite di plausibilità». Gli incentivi alle imprese potranno «convertire i contratti a tempo determinato in contratti a tempo indeterminato», sostiene Conte. Oggi inizia l’esame del testo alla Camera. Dovrebbe essere licenziato entro la fine della settimana. Dal 24 al 26 luglio Flai Cgil, Fai, Cisl e Uila-Uil manifesteranno a Montecitorio contro il ritorno dei voucher

Pubblicato più di 6 anni faEdizione del 17 luglio 2018
Dopo avere scaricato la responsabilità del «maninagate» nel «decreto dignità» su Tito Boeri dell’Inps, il ministro del lavoro e sviluppo Luigi Di Maio ha spostato l’attenzione sugli incentivi alle imprese. Il vicepremier ha confermato l’intenzione di intervenire sugli incentivi a tempo indeterminato per stabilizzare i contratti a termine e sul taglio del costo del lavoro nella legge di bilancio. Misure che dovrebbero attutire lo scontento delle imprese per la modesta stretta sui contratti a termine la cui durata è passata da 36 a 24 mesi, mentre il numero dei rinnovi è diminuito da 5 a 4 e la «causale» è...

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