Economia
«Salva casa»: una vendita di pentole elettorali spacciata per «rivoluzione liberale»
Il caso Il Decreto «Salva casa» è stato presentato da Salvini come una «rivoluzione liberale». Invece è un condono edilizio mascherato usato per ottenere un voto in più alle Europee dell'8-9 giugno. Legambiente: «Perfetta per spalancare la strada a nuovi abusi». Sunia Cgil: un governo che non pensa alla gravissima crisi abitativa
Il vicepremier ministro delle infrastrutture e dei trasporti Matteo Salvini (Lega) – LaPresse
Il caso Il Decreto «Salva casa» è stato presentato da Salvini come una «rivoluzione liberale». Invece è un condono edilizio mascherato usato per ottenere un voto in più alle Europee dell'8-9 giugno. Legambiente: «Perfetta per spalancare la strada a nuovi abusi». Sunia Cgil: un governo che non pensa alla gravissima crisi abitativa
Pubblicato 6 mesi faEdizione del 25 maggio 2024
Al termine del Consiglio dei ministri ieri è andata in onda una vendita delle pentole elettorali chiamata «Decreto salva casa». Un modesto condono edilizio mascherato, concepito per solleticare gli interessi piccoli e grandi, è stato presentato come una «rivoluzione liberale». Lo ha fatto il vicepremier ministro delle infrastrutture Matteo Salvini, impegnato in una gara all’ultimo voto con Forza Italia per piazzarsi secondo dietro Fratelli d’Italia al voto delle Europee dell’8-9 giugno. Un favore a chi sanerà una veranda di qui, e una stanzetta con vetrata di là. E poi una moratoria per i proprietari dei locali ai quali saranno abbuonati...