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Decreto sicurezza 1, la borghesia mafiosa ringrazia

Decreto sicurezza 1, la borghesia mafiosa ringraziaBeni confiscati alla mafia

Cosche e politica Le norme volute da Matteo Salvini modificano il destino dei beni confiscati alle 'ndrine: quelli di valore superiore a 400 mila euro vengono messi all’asta e quelli di valore inferiore dati a trattativa privata

Pubblicato quasi 5 anni faEdizione del 22 dicembre 2019
Prima la maxi-operazione contro la ‘ndrangheta condotta dal Gratteri con 334 arresti e 5 divieti di dimora, il giorno dopo gli arresti eccellenti in Piemonte con gli stessi capi d’imputazione e il solito intreccio tra ‘ndrangheta, politica, imprenditori. Ormai è chiaro: non c’è regione italiana dove non sia penetrata la ‘ndrangheta, dove non abbia messo le mani sul potere economico e politico. Lo sappiamo da anni, ma ogni volta ci stupiamo perché è difficile ammetterlo: il nostro Paese è in buona parte governato da ‘ndrangheta, camorra, mafia e sacra corona unita, che si sono trasformate da arcaiche organizzazioni criminali, legate...

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